“2mila euro di multa a chi usa Google Maps”, meglio se lo disinstallate | Tornate alla cara vecchia cartina fisica

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Google Maps e soldi (Depositphotos foto) - www.statodonna.it

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Quando un semplice viaggio si trasforma in un incubo da migliaia di euro di multa per colpa di un’app e di uno sbaglio.

Ogni estate regala il suo piccolo carico di imprevisti. C’è chi perde il volo, chi dimentica il caricabatterie, ma anche chi compie dei gesti che possono trasformarsi in grane inaspettate. È proprio quando pensi di avere tutto sotto controllo che succede qualcosa che ti spiazza completamente.

Ormai è diventata un’abitudine: si apre Google Maps, si scrive la destinazione e via, si parte. La tecnologia ci semplifica la vita, certo, ma a volte può fare qualche pasticcio. Specie se ci si affida ciecamente alle app di navigazione, convinti che abbiano sempre ragione.

Spoiler: non è così. E quando ci si trova in una città nuova, magari dall’altra parte del mondo, le cose si complicano parecchio. Non è solo questione di software. Spesso non conosciamo le regole del posto, o ci sfuggono dettagli che poi fanno tutta la differenza.

Un cartello ignorato, una corsia riservata, una scorciatoia che sembra sicura e invece… beh, no. La linea tra praticità e disastro può essere molto sottile, soprattutto quando si viaggia e non si ha la minima idea di dove si stia andando davvero.

Regole ed errori

Certo, muoversi in vacanza è una scelta fantastica. Ti godi il panorama, fai un po’ di attività fisica, sei libero. Ma serve attenzione. Ogni luogo ha le sue regole, anche molto severe, e non tutte sono così intuitive. E quando il navigatore ti suggerisce una via alternativa “più veloce”, conviene pensarci due volte prima di seguirla alla cieca.

Poi c’è un altro dettaglio che tanti ignorano: le impostazioni dell’app. Sì, perché se non selezioni bene iniziano i guai. Tunnel, autostrade, percorsi vietati… basta poco per finire nel posto sbagliato e trovarsi nei guai seri.

Google Maps (Pixabay foto) - www.statodonna.it
Google Maps (Pixabay foto) – www.statodonna.it

Quando fidarsi troppo diventa un errore

Una ragazza, Emma Louise, ha raccontato sui social la sua disavventura a Sydney. Era in vacanza, aveva noleggiato una bici elettrica per visitare la città e — come chiunque farebbe — ha aperto l’app per orientarsi. Tutto bene finché il navigatore ha iniziato a farle prendere strade poco adatte a una bici. Anzi, proprio vietate. A un certo punto, senza nemmeno accorgersene, si è ritrovata in un tunnel a doppia corsia, pieno di auto che sfrecciavano. Una scena da panico. Ha dovuto chiamare i soccorsi, ma non appena sono arrivati — anzi no, prima sono arrivati i vigili — le hanno spiegato che aveva infranto più di una regola. Risultato? Una multa da paura.

La notizia, riportata dal DailyMail e ripresa da Msn, parla chiaro: la multa ha sfiorato i 2mila euro. Non solo per essere entrata in autostrada con la bici (cosa vietatissima in Australia), ma anche per non aver indossato il casco, obbligatorio per chi va in bicicletta. Solo quello le è costato altri 380 euro. Un salasso, insomma. Il suo video è finito ovunque e i commenti non si sono fatti attendere. C’è chi ha capito la sua paura e chi, invece, ha sottolineato che bastava attivare la modalità bici nell’app per evitare tutto questo. Ecco, magari la prossima volta… un’occhiata in più alle impostazioni non fa male.