RC Auto, la pagate anche se non guidate: non solo ve la fate a piedi, cacciate anche soldi su soldi

Assicurazione auto per chi non guida (Canva foto) - www.statodonna.it
Dal 2025 RC auto obbligatoria anche per chi non guida: lo scenario assicurativo si è trasformato, la rabbia degli automobilisti.
Può sembrare assurdo, ma la realtà è questa: anche chi non mette mano al volante da mesi non sarà esentato da una delle spese più odiate dagli automobilisti. La macchina può restare in garage, coperta da un telo o chiusa in un box, ma il conto continuerà comunque ad arrivare.
Molti proprietari si sentono penalizzati: “Non guido, vado a piedi o uso i mezzi pubblici, eppure devo tirare fuori soldi su soldi”, sbottano in tanti. Una sensazione di ingiustizia che rende il tema particolarmente sentito, soprattutto in un periodo in cui le spese per la mobilità non fanno che aumentare.
Non si tratta di un capriccio del legislatore, ma di un principio preciso: anche un’auto immobile può rappresentare un rischio. Un freno a mano che cede, una perdita di carburante, un incidente in un cortile privato… scenari improbabili ma possibili, che hanno spinto le istituzioni a rafforzare le regole.
E le conseguenze non riguardano solo i privati. Anche le aziende con intere flotte parcheggiate nei piazzali dovranno rivedere i bilanci. Una spesa che si aggiunge ad altre già consistenti e che, inevitabilmente, finirà per pesare sull’economia quotidiana.
Cosa cambia con la nuova normativa
Dal 2025 scatta l’obbligo di avere un’assicurazione RC auto anche se il veicolo è fermo in un’area privata. È l’effetto di una direttiva europea del 2022, recepita in Italia con il decreto legislativo 184 del 22 novembre 2023. Prima la regola valeva solo se l’auto era parcheggiata in strada o in un’area pubblica, ma ora la tutela si estende anche a cortili, garage e box.
La norma non riguarda soltanto le automobili. Sono compresi moto, rimorchi e persino i monopattini elettrici con determinate caratteristiche di velocità e peso. L’obiettivo è chiaro: garantire copertura assicurativa contro i danni che un veicolo può provocare, anche restando fermo.

Quanto costa e quali sono le deroghe
In pratica, chiunque abbia un veicolo iscritto al Pra dovrà assicurarlo, anche se non lo utilizza. Come sottolinea missionline.it, però, esistono delle eccezioni: non serve la polizza per i mezzi demoliti o esportati, quelli confiscati o sotto fermo amministrativo, e i veicoli ridotti a rottami. È possibile inoltre sospendere la copertura fino a 10 mesi, comunicandolo alla compagnia.
Sul fronte dei costi, i dati dell’Osservatorio di Facile.it parlano chiaro: a giugno 2025 il premio medio in Italia è stato di circa 620 euro, con picchi oltre i 1.000 in Campania e valori ben più bassi in Friuli o Lombardia. Le sanzioni per chi non si adeguerà non sono ancora state definite, ma si prevede che saranno pesanti. Insomma, dal 2025 avere un’auto, anche ferma in garage, significherà comunque mettere in conto un esborso obbligatorio.