Tagliare le cipolle SENZA PIANGERE, soluzione trovata: dipende tutto da come tieni il coltello | Finalmente stop alle lacrime

Piangere tagliando la cipolla (Canva) - statodonna.it
Se quando tagli una cipolla, in automatico partono i lacrimoni, segui le istruzioni di seguito riportate, e metti fine ai pianti.
La cipolla è un ortaggio antico, presente da secoli in molte cucine del mondo. E, oltre al conferire sapore ai piatti, è ricca di sostanze nutritive che apportano benefici all’organismo: contiene vitamine, minerali e antiossidanti che contribuiscono al benessere generale.
Inoltre, grazie ai composti solforati e ai flavonoidi, la cipolla possiede effetti antinfiammatori, e può aiutare a mantenere il cuore in salute. Il suo consumo regolare, nondimeno, contribuisce a ridurre il rischio di malattie cardiovascolari, e a controllare i livelli di colesterolo nel sangue.
La cipolla, nello specifico, contiene quercetina e vitamina C, elementi che rinforzano le difese immunitarie. Aiutano infatti l’organismo a combattere infezioni, e a ridurre l’impatto di malattie stagionali, come raffreddore e influenza.
Versatile e gustosa, la cipolla si presta per numerose preparazioni, crude o cotte. E aggiungerla ai pasti non solo migliora il sapore dei piatti, ma apporta benefici reali, rendendo ogni pasto un piccolo contributo al benessere quotidiano.
Perché fa piangere
Tagliare una cipolla può tuttavia trasformarsi in un’esperienza lacrimosa, a causa dei composti solforati rilasciati nell’aria, fra cui l’ossido di propanetiale. Si tratta di una sostanza chimica che irrita i nervi degli occhi e provoca la produzione di lacrime. I ricercatori americani, guidati da Sunghwan Jung della Cornell University, hanno perciò filmato al rallentatore il taglio delle cipolle gialle, con un sistema a ghigliottina, analizzando la proiezione delle particelle irritanti. I quarti di cipolla, erano ricoperti di vernice nera per osservare meglio la deformazione e la dispersione delle goccioline. Studio che, come riportato anche sul sito modenavoltapagina.it, ha confermato quanto veloce e violento possa esser il rilascio dei composti irritanti.
Dalle osservazioni, è emerso che un coltello ben affilato riduce la quantità di goccioline proiettate, e ne rallenta la velocità; mentre una lama smussata accumula energia elastica nella buccia, causando un rilascio esplosivo di particelle, fino a 40 metri al secondo. A maggior ragione se tagliata poi rapidamente, aumentando di gran lunga la quantità di composti irritanti… fino a quadruplicarla, rispetto a un taglio lento e controllato.

Metodi per limitare le lacrime
Fra i rimedi più discussi, ci sono l’uso di un ventilatore vicino a sé, o il raffreddamento della cipolla in frigorifero o in acqua ghiacciata, prima del taglio. L’idea di fondo è quella di allontanare o ridurre la formazione dei composti irritanti (pur non esistendo, comunque, prove scientifiche che questi metodi funzionino davvero).
Secondo Anne Juel, dell’Università di Manchester, il processo di taglio è affascinante al livello atomico, quantunque l’utilità pratica di questi studi sia dubbia. Quindi, in cucina, l’approccio migliore resta usare coltelli affilati, e procedere con calma, sperimentando personalmente cosa funzioni davvero per ridurre le lacrime.