TRUFFA del PENNARELLO, i Carabinieri lanciano l’allarme: il nuovo e pericoloso raggiro con gli articoli da cancelleria

Illustrazione di un truffatore (Canva FOTO) - statodonna.it
La situazione è molto critica, con queste truffe che continuano ad aumentare. E alcuni “rispolverano” anche vecchie strategie di raggiro.
Le truffe non riguardano solo il denaro o i prodotti di lusso: spesso nascono proprio da oggetti comuni, quelli che si usano ogni giorno senza sospettare nulla. È questa la loro forza, perché sfruttano la fiducia e l’abitudine.
Possono sembrare banali, ma si va da elettrodomestici “miracolosi” che promettono risparmi impossibili a accessori domestici con funzioni nascoste, come dispositivi che rubano dati o carte di credito. In molti casi, il raggiro è costruito su un’apparente normalità.
Anche il web amplifica il problema. Inserzioni che propongono utensili innovativi o capi di abbigliamento “intelligenti” a prezzi stracciati nascondono talvolta trappole: pagamenti che spariscono o oggetti che non arrivano, o arrivano del tutto diversi da quanto mostrato.
Per difendersi servono occhio critico e un po’ di pazienza: controllare le recensioni, verificare i venditori e diffidare delle offerte troppo allettanti resta la strategia migliore. Perché dietro l’oggetto più ordinario può celarsi il trucco più ingegnoso (e malefico).
Le truffe che circolano oggi
Negli ultimi mesi le cronache italiane hanno segnalato raggiri sempre più ingegnosi, molti dei quali puntano su strumenti di uso quotidiano. Tra i più frequenti, come riportato da Sky TG 24, ci sono le telefonate con prefisso estero, come il +49 tedesco, che promettono falsi lavori, premi inesistenti o fantomatiche modifiche alle bollette, per poi chiedere denaro a chi risponde.
Un’altra tecnica in crescita, come riportato da Edu News 24, è il phishing via SMS o WhatsApp, dove un messaggio con avvisi come “account non verificato” spinge a cliccare su link che rubano dati e credenziali. A queste si aggiungono investimenti finanziari ingannevoli su piattaforme online, che tra il 2022 e il 2024 hanno fatto perdere circa 70 milioni di euro ai risparmiatori italiani, come riportato da Imperatore Consulting.

Un nuovo caso: le truffa dei pennarelli
Come riportato dal Comando Provinciale di Torino, in questo contesto si inserisce anche la più classica truffa dello specchietto, riemersa di recente in Piemonte. Secondo quanto riportato dai Carabinieri di Rivoli, due ventenni sono stati sorpresi mentre discutevano animatamente a bordo strada con un uomo di 83 anni, accusandolo di aver danneggiato la carrozzeria della loro auto. Alla vista della pattuglia hanno tentato di fuggire, ma sono stati raggiunti e fermati.
La perquisizione del veicolo ha svelato il trucco: 15 pile stilo e 19 pastelli colorati, strumenti utilizzati per simulare i graffi e rendere più credibile il presunto incidente. L’auto e il materiale sono stati sequestrati e i due giovani arrestati con l’accusa di tentata truffa aggravata in concorso. Si tratta di provvedimenti presi nella fase delle indagini preliminari, quindi vige la presunzione di innocenza.