Addio al PARRUCCHIERE se soffri di questa PATOLOGIA | Il monito degli esperti: necessario l’intervento di uno specialista

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Parrucchiere e problemi (Depositphotos foto) - www.statodonna.it

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Una situazione poco conosciuta può trasformare un semplice taglio di capelli in una fonte di ansia costante e paralizzante.

Ci sono paure che non sembrano nemmeno paure, almeno a prima vista. Gesti normali, addirittura banali per molti, possono diventare ostacoli giganteschi per qualcun altro. C’è chi, solo all’idea di farlo, va in tilt completamente. Non è capriccio, e nemmeno pigrizia. È qualcosa di più profondo.

Il fatto è che, spesso, non si dà peso a certe reazioni, perché sembrano esagerate, o strane. Ma dietro a un rifiuto ci può essere tutto un mondo, fatto di ricordi, sensazioni negative, magari anche traumi mai davvero superati. Alcuni riescono a conviverci, altri invece preferiscono evitare certe situazioni del tutto. Il problema è che, così facendo, il disagio cresce, invece di sparire.

Ecco, quando si parla di “prendersi cura di sé”, la testa va subito a creme, trattamenti, look. Ma c’è anche il lato nascosto della faccenda: quello psicologico. Perché dietro ogni scelta estetica può esserci una motivazione più o meno consapevole. A volte si tratta di insicurezze, altre volte di una pressione sociale che fa sentire sempre fuori posto.

Alcuni arrivano a costruirsi una vera barriera attorno a questi gesti. Non è solo una questione estetica. È paura, ansia, disagio. Può sembrare una cosa da nulla, ma per chi ci sta male è tutt’altro. E quando questa cosa si ripete nel tempo, e blocca la persona, serve fermarsi un attimo e ascoltarsi.

Quando anche un semplice gesto fa paura

C’è una condizione vera e propria dietro tutto questo – e no, non è affatto rara. A parlarne è stato il sito XXI Secolo, spiegando come questa fobia, sebbene poco conosciuta, sia più diffusa di quanto sembri. Nella maggior parte dei casi nasce nell’infanzia, ma può trascinarsi fino all’età adulta, trasformandosi in una fonte continua di stress e disagio.

Per chi ne soffre in modo serio, l’unica via concreta è quella del supporto psicologico. Terapie mirate possono aiutare a cambiare punto di vista, a ridare senso a quel gesto che – con il tempo – può tornare ad essere normale, persino piacevole. Ma serve pazienza, e la volontà di affrontarlo. Riconoscerlo come un problema, prima di tutto. Solo così si può cominciare a liberarsene davvero, tramite il supporto di specialisti come psicologi e psicoterapeuti.

Capelli e parrucchiere (Depositphotos foto) - www.statodonna.it
Capelli e parrucchiere (Depositphotos foto) – www.statodonna.it

La fobia e perché serve aiuto

Si chiama tonsurephobia, ed è – letteralmente – la paura di tagliarsi i capelli. Alcune persone, fin da piccole, associano il momento del taglio dei capelli a un’esperienza spiacevole. Un pianto, una forbice troppo vicina, magari un ambiente che mette ansia. Crescendo, questa sensazione non passa. Anzi, peggiora. E ogni volta che si avvicina la data del taglio… è panico.

Ma non si tratta solo di un brutto ricordo. C’è di più. Spesso questa fobia si accompagna a un’insicurezza generale, alla fatica di vedersi diversi, di cambiare. Alcuni temono il giudizio degli altri, altri non sopportano la perdita di controllo sull’immagine. In ogni caso, gli esperti consigliano di non ignorare questi segnali, perché alla lunga rischiano di compromettere anche la sfera sociale.