“WHATSAPP TI SPIA”: il nuovo aggiornamento gela il sangue nelle vene | Non si scappa più: ormai la privacy è un ricordo lontano

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WhatsApp e pericoli (Depositphotos foto) - www.statodonna.it

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Un aggiornamento di WhatsApp introduce nuove funzioni particolari e alimenta dubbi crescenti sulla privacy.

Negli ultimi tempi non si fa che parlare di privacy online, e non è certo un caso. Le app di messaggistica sono diventate lo strumento principale con cui ci scambiamo qualsiasi cosa: dalle chiacchiere veloci alle informazioni più delicate.

Ogni volta che arriva un nuovo aggiornamento, però, non è raro che scatti quel pensiero fastidioso: “E i miei dati, che fine fanno?”. La verità è che la tranquillità di scrivere senza pensare troppo a chi potrebbe sbirciare si è un po’ persa.

Non è solo una questione tecnica, ma di fiducia. Ci affidiamo a queste piattaforme ogni giorno, eppure basta una piccola modifica per farci sentire meno al sicuro. Per qualcuno sono passi avanti nella tecnologia, per altri piccoli campanelli d’allarme.

Un tempo WhatsApp e simili servivano solo per mandare messaggi, stop. Oggi invece ci troviamo in un ecosistema che mescola chat, social, intelligenza artificiale e chi più ne ha più ne metta. Certo, fa comodo avere tutto lì a portata di mano, ma non tutti sono entusiasti all’idea che i confini fra servizi diversi stiano diventando sempre più sfumati.

Novità che fanno discutere

Ecco perché ogni novità genera discussioni infinite. Da un lato la curiosità di provare funzioni nuove, dall’altro la paura che ci sia sempre un occhio esterno pronto a osservare. Ed è proprio in questo clima, già piuttosto acceso, che WhatsApp si è rimessa sotto i riflettori con un aggiornamento che ha fatto parlare.

L’idea di collegare i profili social certificati può dare più sicurezza agli account, certo, ma allo stesso tempo secondo molti rischia di trasformare WhatsApp in una specie di grande contenitore di identità digitali. Un unico posto dove tutto è collegato e riconoscibile, nel bene e nel male.

Chat di WhatsApp (Depositphotos foto) - www.statodonna.it
Chat di WhatsApp (Depositphotos foto) – www.statodonna.it

Nuove funzioni che cambiano l’esperienza d’uso

Le ultime beta dell’app hanno introdotto due cambiamenti non da poco, come riporta HDblog: la possibilità di collegare i profili social verificati e un accesso diretto a Meta AI. Attraverso l’Accounts Center si può già aggiungere il proprio account Instagram (e ora anche Facebook) a WhatsApp, con tanto di icona ufficiale che certifica chi c’è dietro al numero. Una mossa utile contro i fake, e che rimane soprattutto facoltativa (l’utente può scegliere di non collegare le App). E non finisce qui. C’è pure la nuova scorciatoia che permette di “chiedere a Meta AI” partendo da un messaggio ricevuto.

In pratica, si seleziona il testo, compare l’opzione e si apre subito una chat con l’assistente. Non manda nulla da solo, compare come citazione, e sta all’utente scrivere un commento o una domanda. Insomma, più veloce di prima ma – almeno sulla carta – sempre sotto il controllo della persona. Per molti, il pensiero che le conversazioni private o i social passino – anche solo indirettamente – attraverso un assistente “esterno” alimenta la sensazione che la privacy si stia consumando un pezzetto alla volta. Ma, anche in questo caso, si può stare tranquilli, poiché tutto rimane sempre sotto il controllo dell’utente.