“PESI TROPPO? E IO TI MULTO!” – Assurdo: 344€ sull’unghia se ti trovano un etto in più | Da oggi tieni sott’occhio la bilancia

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Tassa peso

Il peso di una persona può incidere sulle tasse che paga? Facciamo chiarezza e spieghiamo cosa sta accadendo. (Canva Foto) - statodonna.it

Il peso di una persona può incidere sulle tasse che paga? Facciamo chiarezza e spieghiamo cosa sta accadendo.

Immagina una tassa sul peso corporeo: ogni chilo oltre una soglia stabilita genera un costo mensile. Non si parla di salute, ma di fiscalità. Se il limite fosse 80 chili per adulti, chi pesa 95 chili pagherebbe una quota fissa.

Gli aumenti sulla spesa sanitaria legati all’obesità sono reali: secondo il Ministero della Salute, il 9% della spesa pubblica è assorbita da patologie correlate al sovrappeso. Una tassa sul peso corporeo trasformerebbe il corpo in voce di bilancio.

La fiscalità sul corpo aprirebbe scenari nuovi: detrazioni per attività fisica, bonus per dimagrimento certificato, sconti su alimenti a basso indice glicemico. Il peso non sarebbe più solo dato clinico, ma variabile economica.

Una tassa sul peso corporeo implicherebbe controlli regolari, certificazioni mediche, bilance pubbliche. Il corpo diventerebbe un documento, come l’ISEE o il codice fiscale. Ogni variazione sarebbe tracciata. Il concetto di privacy fisica verrebbe ridefinito. Cosa sta succedendo e dove il peso ha il suo perché nel calcolo di una tassa?

La multa per i chili di troppo

Se la tassa fosse di 1 euro al mese per ogni chilo oltre gli 80 chili, una persona di 95 chili pagherebbe 15 euro mensili, pari a 180 euro l’anno. Il corpo diventerebbe fonte di entrata per lo Stato. Secondo i dati ISTAT 2024, il 46% degli italiani adulti è in sovrappeso.

Se si applicasse questa tassa, si genererebbero miliardi di euro. Ma, fortunatamente, parliamo di un caso privo di fondamento legale. Infatti, una tassa del genere creerebbe una discriminazione tra chi paga e chi no. Il peso, però, resta un criterio di valutazione per una multa. Di quale parliamo?

Carico porto
Il carico di trasporto (Canva Foto) – statodonna.it

Il caso del peso

Le sanzioni previste dal Codice della Strada non riguardano solo la guida: coinvolgono anche il trasporto, il carico e la responsabilità del conducente. Se trasporti merci, attrezzature o materiali, ogni errore di fissaggio può diventare violazione. Secondo sicurezzadelcarico.it, l’articolo 164 punisce il carico non sistemato con una multa da 87 a 344 euro.

Se il carico sporge o compromette la stabilità dell’auto, la sanzione può salire fino a 1731 euro. Un carico mal fissato può causare incidenti, danni a terzi, perdita di controllo. Il conducente è responsabile, anche se il carico è stato preparato da altri. In caso di sinistro, la mancata osservanza delle norme può comportare responsabilità civile e penale. Il peso non riguarda il conducente, ma il carico che trasporta nel bagagliaio.