Multa da 4.000€ per chi supera i 60 km/h: il Codice della Strada diventa una ghigliottina fiscale | Via il piede dall’acceleratore

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Donna che riceve una multa

La multa di 4000 euro in arrivo in questo frangente (Freepik Foto) - www.statodonna.it

Via il piede dall’acceleratore, le sanzioni in arrivo sono molto salate: fino a 4.000 euro se infrangi questo limite.

È ufficiale: il nuovo Codice della Strada è entrato in vigore e promette di cambiare le abitudini di milioni di automobilisti italiani. Nel 2025 guidare distrattamente, o peggio ancora con troppa leggerezza, non è più un rischio solo per la sicurezza ma anche per il conto in banca.

Le regole sono più rigide, le sanzioni più salate e la tolleranza praticamente azzerata. Addio al “tanto capita a tutti”, perché da quest’anno anche una piccola disattenzione può trasformarsi in una vera stangata.

La logica è chiara: più prudenza, meno libertà di sbagliare. Lo Stato vuole ridurre gli incidenti e lo fa colpendo dove fa più male — nel portafoglio. Una filosofia che divide: c’è chi parla di civiltà, e chi invece vede l’ennesima tassa mascherata da sicurezza.

Quel che è certo è che le strade italiane non saranno più le stesse. Tra autovelox, limiti e nuove sanzioni, il 2025 segna un confine netto tra il “prima” e il “dopo”. E, per molti, quel confine passa proprio sotto la scarpa destra.

Le multe corrono più dell’inflazione

Secondo quanto riportato da i-Dome.com, gli importi sono aumentati in media del 17,6%, dopo anni di blocco dell’adeguamento all’inflazione. Un rincaro che colpisce ogni tipo di infrazione, dalle più banali alle più gravi.

Un piccolo sforamento del limite di velocità oggi costa circa 50 euro, ma basta spingersi un po’ oltre per superare i 2.000 euro e arrivare a 4.000. Il messaggio è chiaro: la fretta, nel 2025, si paga cara. E non solo in termini economici.

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Arriva la multa di 4000 euro, ecco perché (Freepik Foto) – www.statodonna.it

La soglia dei 60 km/h: il limite che non si perdona

Ma la vera “ghigliottina fiscale” arriva per chi esagera davvero. Come spiega i-Dome.com, superare di oltre 60 km/h il limite di velocità può costare fino a 4.000 euro, con tanto di sospensione della patente e decurtazione dei punti.

Una misura durissima, ma non casuale: serve a colpire i comportamenti più pericolosi, quelli che trasformano la strada in una pista. Stavolta lo Stato non lascia spazio a interpretazioni: chi corre troppo paga, e paga caro. Perché la velocità, nel nuovo Codice, non è più solo una questione di secondi, ma di responsabilità. In fondo, il messaggio è semplice: la velocità non è più una bravata, ma un errore che si paga a caro prezzo. Il 2025 segna la fine delle scuse e dell’improvvisazione al volante. Chi guida, oggi, deve scegliere: prudenza o portafoglio. E questa volta, lo Stato non perdona.