Altro che Bonus: TREDICESIMA PIU’ RICCA per 19 milioni di lavoratori | Forza Italia impacchetta il regalo di Natale da record

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Persona con carta e pc

Arriva la tredicesima (Freepik Foto) - www.statodonna.it

Per milioni di lavoratori italiani, la tredicesima rappresenta da sempre una delle gratifiche più attese dell’anno.

Arriva nel periodo natalizio e spesso serve a coprire spese, regali o semplicemente a dare un po’ di respiro alle famiglie prima dell’inizio del nuovo anno. Proprio per questo, ogni misura che la riguarda attira grande attenzione, soprattutto quando si parla di aumenti o agevolazioni fiscali.

Negli ultimi mesi si è tornato a discutere di come rendere la tredicesima più “leggera” dal punto di vista delle tasse, restituendo ai lavoratori una parte del potere d’acquisto perso negli ultimi anni. Il tema si inserisce nel più ampio dibattito sulla riforma fiscale e sulla redistribuzione del reddito, obiettivi centrali per il Governo in vista della Manovra 2026.

La discussione ruota attorno a un’idea concreta: ridurre o eliminare la tassazione sulla tredicesima, una proposta che, se attuata, potrebbe cambiare sensibilmente l’importo netto percepito da milioni di italiani. Si tratterebbe, di fatto, di una “quattordicesima anticipata”, ma ottenuta non con nuovi fondi, bensì con un alleggerimento fiscale mirato.

La misura, che secondo le prime stime potrebbe riguardare circa 19 milioni di lavoratori dipendenti, punta a rendere più vantaggiosa la mensilità natalizia e ad aumentare la liquidità disponibile per le famiglie nel periodo di maggiore spesa dell’anno.

La proposta di Forza Italia: come cambierebbe la tredicesima

Come riportato da Money.it, l’iniziativa nasce da una proposta avanzata da Forza Italia, che intende inserire nella prossima Legge di Bilancio 2026 una norma per detassare completamente o parzialmente la tredicesima mensilità. Attualmente, questa somma è soggetta alla normale tassazione Irpef e, a differenza dello stipendio mensile, non beneficia delle detrazioni da lavoro dipendente.

L’obiettivo sarebbe quello di introdurre una tassazione ridotta, ad esempio con un’aliquota fissa al 10%, oppure un’esenzione totale per i redditi medio-bassi. Le simulazioni pubblicate evidenziano che un lavoratore con un reddito annuo di 20.000 euro potrebbe ottenere oltre 300 euro netti in più, mentre chi percepisce 40.000 euro potrebbe arrivare a guadagnare oltre 900 euro aggiuntivi rispetto all’attuale sistema.

Persona che riceve soldi
Tredicesima, ecco quando e come arriva (Freepik Foto) – www.statodonna.it

Impatti economici e nodi da sciogliere

Una misura di questo tipo comporterebbe però un costo significativo per lo Stato: secondo le stime, la perdita di gettito fiscale ammonterebbe a circa 14,5 miliardi di euro. Per questo motivo, il Governo dovrà valutare con attenzione le coperture finanziarie necessarie, evitando che il vantaggio per i lavoratori si traduca in squilibri di bilancio o tagli in altri settori.

Oltre agli aspetti contabili, rimane da definire la platea dei beneficiari: la proposta potrebbe infatti privilegiare solo determinate fasce di reddito o essere modulata in base a criteri di equità. In ogni caso, se approvata, la riforma rappresenterebbe un passo significativo nella direzione di una maggiore flessibilità fiscale, con effetti tangibili già dal prossimo dicembre.