“Non è una semplice mancia”: il Fisco stanga i REGALI AI NIPOTI | Se superi questa cifra fioccano i guai: adesso non si scherza più

Passano anche questo? (canva.com) - www.statodonna.it
Bonifici: attento a quando ne fai uno come regalo ad un parente. Le tasse sono un’assoluta stangata e il fisco non perdona!
Fisco, evasione, controlli, tasse: parole per noi estremamente e tristemente familiari. E che sono ripetute in maniera quasi bulimica, non trovate?
La domanda ci sembra ovvia: cosa c’è di strano nel voler fare un regalo a un familiare? Di norma, assolutamente niente. Ma ad una certa, il dubbio ti assale.
Ogni cosa che facciamo nel nostro paese è mirata a generare un profitto e cassa per il mantenimento della cosa pubblica. Tutto è tassato, ma letteralmente.
E i controlli del Fisco non perdonano praticamente nessuno. In tal senso, la domanda lanciata dalla redazione di Money.it è più che lecita. Quanto può essere tassato un regalo?
La verità sulle tasse
Come specificato dalla fonte, è fondamentale distinguere tra i termini “regalo” e “donazione”: legalmente, possono essere considerati equivalenti, sebbene nella percezione comune potrebbero presentare differenze di significato. In generale, i regali monetari non contribuiscono a formare il reddito tassabile e, di conseguenza, non rientrano nell’ambito dell’Irpef. Ciò implica che non debbano essere riportati nella dichiarazione dei redditi. Un esempio è quello dei nonni che offrono denaro ai loro nipoti.
D’altra parte, la tassa di donazione può essere applicata quando il valore economico del regalo è rilevante. La normativa stabilisce che, in tali situazioni, è necessario redigere un documento pubblico tramite notaio. L’ammontare dell’imposta varia in base al valore del regalo e al livello di parentela. Per esempio, nei trasferimenti da genitori a figli, l’imposta si applica solo sulla parte del dono che supera il milione di euro, mentre per fratelli e parenti fino al terzo grado, la soglia si attesta a 100.000 euro.

Limiti formali e sostanziali
Come precisa la fonte, i limiti formali riguardano le modalità di trasferimento: nel caso in cui il regalo superi la cifra di 4.999 euro, questo deve essere eseguito attraverso strumenti di pagamento rintracciabili. Al contrario, i limiti sostanziali hanno la funzione di proteggere i diritti degli eredi legittimari, assicurando che non vengano privati di una parte minima del patrimonio del donatore.
Non esiste un limite rigido per identificare un regalo di “modico valore”, poiché ciò varia a seconda delle situazioni economiche di chi dona e di chi riceve. È altresì importante sapere che, pur non essendo i regali inclusi nella dichiarazione dei redditi, le cifre ricevute possono influire sull’Isee, calcolato due anni dopo la ricezione del regalo, poiché considera anche il saldo medio dei conti bancari. Infine, in caso di bonifici consistenti da amici o partner (esclusi coniugi), è essenziale conservare la documentazione che attesti la natura del dono.