BONUS FIGLI 2025: 1.000€ alle famiglie con un semplice richiesta all’INPS | Ne hai diritto ma non lo sai: ultimi giorni per averli

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1000 euro

Regalone! (canva.com) - www.statodonna.it

Bonus: per il 2025 basta una semplice richiesta all’INPS per avere 1000 euro sul conto. Non sapevate di poterlo chiedere. Affrettatevi!

Torniamo a parlare di bonus, incentivi e misure previdenziali per famiglie (e soprattutto per le donne). Come avevamo anticipato in uno dei nostri siti, secondo il portale Diregiovani verrà erogato dall’INPS il “bonus mamme lavoratrici”.

Un incentivo economico che verrà trasmesso a partire da dicembre, per un valore di 480 euro annui, pari a 40 euro per ogni mese di lavoro effettivo.

Viene versato in un’unica soluzione, calcolata sulla base dei periodi realmente lavorati nel corso dell’anno. Per poterne beneficiare, è necessario un reddito non superiore ai 40 mila euro.

Bisogna inoltre rientrare in una delle due categorie ammesse: lavoratrici a tempo determinato oppure libere professioniste non in regime forfettario. Tuttavia, i “regali” INPS di dicembre non finiscono certamente qui.

Un regalo da 1000 euro

Come riporta LeggiOggi, secondo il Documento Programmatico di Bilancio tracciato dalla manovra dello scorso anno (il 2024), tra le misure di sostegno a famiglie e natalità approvate spicca infatti il Bonus nascite da 1.000 euro. Nello specifico, oltre alla previsione di un terzo mese di congedo parentale indennizzato all’80% della retribuzione, è previsto un sussidio una tantum di 1.000 euro per ogni figlio nato o adottato dal 1° gennaio 2025.

Nel dettaglio, il bonus spetta a figli di cittadini italiani o di uno Stato membro dell’Unione Europea o familiari, titolari di diritto di soggiorno o soggiorno permanente; concesso anche agli extraeuropei, purché in possesso di permesso di soggiorno UE di lungo periodo o di permesso unico di lavoro per un’attività lavorativa di periodo superiore a sei mesi. Al pari dell’Assegno Unico e Universale, i beneficiari del bonus nascite devono risiedere obbligatoriamente in Italia. L’equivalente ISEE, inoltre, non deve superare i 40 mila euro annui.

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Erogato una tantum (canva.com) – www.statodonna.it

Come viene erogato

Secondo quanto disposto dall’articolo 1 della legge annessa alla suddetta manovra, il bonus è liquidato nel mese successivo a quella di nascita o adozione, utilizzando le modalità di pagamento indicata dall’interessato in sede di invio della domanda. Rispetto alle modalità di trasmissione delle domande, queste vanno inoltrate in via telematica all’INPS, collegandosi al portale dedicato (servono pertanto credenziali SPID, CNS o CIE). In alternativa, è possibile rivolgersi al Contact Center INPS o a Patronati.

Secondo quanto previsto dalle normative, il bonus non concorre a formazione di reddito complessivo rilevante ai fini fiscali, sulla base anche di quanto sancito dal Testo Unico delle Imposte sui Redditi (ovvero il TUIR); inoltre, non è soggetto ad IRPEF e relative addizionali regionali e comunali. L’erogazione del bonus è finanziata grazie ad una spesa di 330 milioni di euro per il 2025 e di 360 milioni di euro per il 2026. Se intendete formare una famiglia, potrebbe essere una valida occasione da sfruttare.