A fine marzo era prevista una delegazione ucraina a Roseto, ma ora c’è la guerra
StatoDonna, 17 marzo 2022. È ancora più triste ricordare le cose belle quando la disperazione e la morte balzano davanti agli occhi dalle immagini dei media. “Solo 4 mesi fa ero a Dnipro e a Pietrikivka per dare inizio al progetto culturale con l’università delle dogane di Dnipro e il villaggio di Pietrikivka, patrimonio Unesco”.
Lo scrive il sindaco di Roseto Valfortore Lucilla Parisi ricordando che, a fine marzo, una delegazione ucraina sarebbe arrivata a Roseto, cioè fra circa 15 giorni. “Ho visitato orfanotrofi, scuole per bambini disabili, musei, laboratori di pittura, una pittura particolare, ho visitato l’università delle dogane a Dnipro, ho conosciuto un popolo sensibile, accogliente, sorridente, aperto, persone affettuose e pronte a dare e a ricevere insegnamenti. Un popolo con tanta voglia di conoscere, di imparare, di abbracciare nuove culture, persone semplici”.
È rimasta cinque giorni a Dnipro, “l’esperienza e le persone che ho conosciuto le porterò sempre nel cuore. Non sembra vero ciò che oggi sta succedendo in Ucraina, quattro mesi fa era tutto tranquillo, oggi quel popolo sta attraversando un dramma immane. Sono in contatto con loro e stiamo facendo il possibile per accogliere anche noi i profughi, per dare una mano ad un popolo che ha bisogno di noi”.
Dal 9 marzo è stata organizzata una raccolta, per il popolo ucraino, di beni di prima necessità con questa frase nell’invito: “Quello che noi facciamo è solo una goccia nell’oceano, ma se non lo facessimo l’oceano avrebbe una goccia in meno.”