‘Succede sempre qualcosa di meraviglioso’, libro di terre e frasi memorabili
Stato Donna, 28 novembre 2022. Ha un titolo lunghissimo il libro “Succede sempre qualcosa di meraviglioso“, autore Gianluca Gotto edito Mondadori. Dopo aver finito di leggerlo lo ricompri per regalarlo. “Hai un valore netto e indiscutibile, puoi fare la differenza nel corso della tua vita, in infiniti modi. Puoi portare luce e gioia nella vita degli altri! Dovresti impegnarti in tal senso, ma senza mai dimenticare che non sei migliore di niente e di nessuno”.
La frase ti colpisce, la leggi al mattino e il pomeriggio te lo regala tua figlia con una dedica: “Ho letto la trama di questo libro e ho pensato fosse adatto a te. Buon compleanno”. Coincidenze? In verità è adatto proprio a tutti. Gianluca Gotto lo puoi seguire su Instagram e per prima cosa ti domandi che lavoro è “il nomade digitale”. Con l’animo antico di chi pensa al posto fisso e lo stipendio comodo di chi guarda al futuro con la certezza di un adulto attempato, guardi a questo autore con aria di superiorità.
Anche un pizzico di invidia, per i molti viaggi intrapresi nella sua vita e le immagini surreali, verdeggianti, i tramonti e le acque cristalline dei posti visitati. Lo trovi a Jakarta, in Sri Lanka, in Thailandia e da poco in Italia, di passaggio per un saluto alla nonna che poco dopo muore, dopo aver visto la nipotina Asia, nata dalla coppia Gianluca-Claudia. Ma questa non è la trama del suo libro, il quale sicuramente parte da uno spunto autobiografico, quanto meno il viaggio in Vietnam, qui minuziosamente descritto. La storia risulta interessante e scorrevole nella lettura fin dall’inizio.
Un giovane, Davide, laureato e fidanzato si ritrova senza lavoro e senza amore, con un lavoro instabile di rider e una vita senza scopo e speranze. Mentre sta per sprofondare nella depressione più cupa, succede un qualcosa di ancora peggiore che cambierà per sempre la sua vita. Il viaggio che intraprende è singolare, la descrizione delle città del Vietnam è talmente dettagliata e realistica che ti sembra di essere con lui, alle sue spalle, in sella ad una terza moto. Lo segui mentre lui è sulla sua moto e davanti c’è quella di Guilly, un vecchio amico del nonno che gli fa da mentore durante il percorso.
Lo porterà a prendere consapevolezza della sua vita, delle scelte da fare e della bellezza del momento presente, con insegnamenti semplici ed esperienze uniche. Leggere il libro con un evidenziatore pastello è d’obbligo, molte frasi da sottolineare andrebbero rilette ogni giorno. Non l’ho fatto, nessuno me lo aveva detto, per questo ho la scusa di rileggerlo e recuperare. Il libro, infatti, è uno di quelli che quando finisci, ti dispiace riporre nella libreria, non puoi lasciarlo andare…ops… uno degli insegnamenti è proprio “lasciare andare”. Il viaggio ti rimane nella testa e vorresti sapere come continua, forse c’è un sequel, forse no, bisogna scoprirlo comprando gli altri titoli del giovane scrittore che di libri ne ha scritti ben quattro, compreso questo.
Metterlo nella lista regali per sé e per gli altri è solo un modo per avere, come afferma Guilly: “la sensazione di sentirsi a casa, sempre“, pur essendo dall’altra parte del mondo o soltanto sul divano leggendo.
Sefora Papagna, 28 novembre 2022