Ida Di Masso (Foggia): ‘Grazie a donne come Marinucci, l’Italia è più libera’

StatoDonna, 4 aprile 2023. Si è spenta a Roma, alla età di 94 anni, la Senatrice Elena Marinucci, una donna con la passione per la politica, con idee progressiste, di rara acutezza, ironia ed intelligenza.
Una donna competente e decisa che ha operato in anni di forte rivoluzione sociale in cui scegliere di essere dalla parte delle donne significava essere nella scomoda posizione di conflitto nei partiti e nella società patriarcale e maschilista.
Aquilana di nascita la Senatrice Marinucci, nello scenario politico e culturale italiano degli anni ‘80, è stata una pietra miliare per la affermazione dei diritti delle donne, per la parità di genere e per i principi di antidiscriminazione.
Nella sua intensa carriera politica di Senatrice della Repubblica Italiana ed Europarlamentare ha operato costantemente nelle istituzioni affinché si affermassero quei principi di uguaglianza, parità e giustizia propugnati nella Costituzione Italiana e fortemente voluti dalla Comunità Europea.
Della lunga ed intensa vita di Elena Marinucci voglio ricordare le vicende più salienti e significative di una rivoluzione sociale, culturale, politica che ha operato il cambiamento della nostra società.
Dopo aver iniziato la professione forense si dedicò con passione alla politica militando nelle fila socialiste. Vicina ai diritti delle donne si batté per la approvazione della legge sul divorzio c.d Fortuna Baslini e la difesa della legge 194.
Nel 1981 venne nominata da Bettino Craxi responsabile femminile nazionale del PSI. Fu l’antesignana delle c.d. “quote rosa” poiché ottenne che il 25% degli incarichi direttivi del partito fosse riservata alle donne. Allargò gli orizzonti della visuale femminista italiana organizzando convegni ai quali invitava personalità femminili di altri paesi europei per instaurare il confronto sui temi di pari opportunità ed attuazione di azioni positive tese al superamento delle disparità di genere.
Alle elezioni politiche 1983 divenne senatrice. Eletta membro della Commissione Giustizia del Senato si fece promotrice di un disegno di legge che ridusse da cinque a tre anni il tempo per chiedere il divorzio dopo la separazione. Nel corso del medesimo mandato pose come obiettivo del Governo il raggiungimento della parità di genere e su sua richiesta, in sede di voto di fiducia.
Il 12 giugno del 1984, fu istituita la Commissione nazionale per la realizzazione della parità tra Uomo e Donna presso la Presidenza del Consiglio. Composta da 30 donne e presieduta da Elena Marinucci fino al 1987, la Commissione si adoperò per adeguare la legislazione dell’epoca ai principi della parità di genere.
Dunque è grazie a donne come Elena Marinucci se oggi l’Italia è più libera, avanzata, europeista con leggi maggiormente rispettose dei diritti delle donne. Con Elena Marinucci se ne va un pezzo di storia della politica del nostro paese e della storia della evoluzione della condizione femminile italiana ed europea, scompare l’esempio di impegno attuato nei confronti della collettività con competenza e correttezza a livelli altissimi nelle istituzioni.
Il Comitato Pari Opportunità dell’Ordine degli Avvocati di Foggia ha avuto il privilegio di conoscere la Senatrice che il 30 maggio 2019 partecipò a un convegno tenutosi presso la Provincia di Foggia. Anche in quella occasione la Senatrice Marinucci espresse con fermezza e forza i suoi principi e le sue idee, arricchendo il parterre dei relatori con la sua presenza e lasciando in tutti un ricordo indelebile.
a cura di Ida Anna Di Masso
Presidente Comitato Pari Opportunità Ordine Avvocati di Foggia