La regione più economica di Italia è questa, “Bastano 249 euro” | Tutti la sottovalutano eppure si vive benissimo qui

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valle d'aosta montagne

Pochi soldi, più qualità (depositphotos.com) - www.statodonna.it

Una nuova ricerca delinea una mappa sorprendente del risparmio: è possibile vivere bene spendendo meno, ma solo in alcune città

Il tema della convenienza, quando si discute delle città in cui abitare, sta acquisendo caratteristiche sempre più ingarbugliate, per così dire. Non è sufficiente limitarsi alla bellezza dei luoghi stessi o ai servizi offerti.

Anche l’aspetto della sostenibilità economica è diventato ormai importante per famiglie, lavoratori e giovani cercano stabilità, in un territorio ancora martoriato da troppe disuguaglianze sociali.

In un periodo in cui l’inflazione sconvolge continuamente i parametri del vivere quotidiano, essere a conoscenza delle aree in cui l’effetto dei rincari è meno percepibile può rivelarsi utile.

Dall’estremo nord all’estremo sud, l’Italia presenta scenari assai differenti riguardo al costo della vita, con fattori sia pratici che inaspettati, in grado di influenzare anche le scelte abitative future.

I dati sulle città

Come riferito da Il Sussidiario.net, uno studio effettuato dall’Unione Nazionale Consumatori ha identificato, utilizzando i dati ISTAT sull’inflazione di maggio 2025, le città italiane dove il costo della vita è più contenuto. La ricerca si è concentrata non solo sui dati percentuali riguardanti l’aumento dei prezzi, ma ha soprattutto considerato l’effetto reale sulle finanze di una famiglia tipo. In altre parole, il criterio utilizzato valuta quanto denaro supplementare occorra per mantenere lo stesso livello di vita rispetto al passato: un aggravio annuale minore porta di conseguenza a una città più vantaggiosa dal punto di vista economico.

A livello di regioni, la Valle d’Aosta si distingue come la più abbordabile: l’inflazione è di solo 0,9%, con un impatto medio di circa 249 euro all’anno per famiglia. Seguono Sardegna e Molise, anch’esse al di sotto dell’1%, dimostrando un contenimento dei costi significativamente inferiore alla media nazionale. Invece, il Trentino-Alto Adige si posiziona all’estremo opposto, con un’inflazione dell’1,9%, che comporta un costo aggiuntivo annuale di circa 587 euro per nucleo familiare.

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Ecco la meno cara d’Italia (depositphotos.com) – www.statodonna.it

Ecco la meno costosa

A livello urbano, secondo la fonte, Sassari si conferma come la città meno costosa d’Italia, grazie a un’inflazione moderata e a costi della vita sostenibili. Al secondo posto si colloca Parma, caratterizzata anch’essa da un incremento contenuto dei prezzi. In entrambe le località, l’aumento medio per una famiglia è al di sotto dei 300 euro annui, rendendole decisamente attraenti per chi desidera risparmiare mantenendo comunque una buona qualità dei servizi.

La panoramica generale, incrociando i dati regionali e cittadini, rivela un’Italia divisa: il Sud e le isole, in particolare Sardegna e Molise, consentono risparmi significativi, mentre il Nord Est — spinto da turismo, domanda immobiliare e crescita economica — si dimostra più costoso. Pertanto, la scelta della città in cui vivere deve necessariamente includere un attento discernimento dell’aspetto economico, specialmente in momenti di incertezza.